Intervista ad Amélie, Ambasciatrice della Felicità per Soft Paris

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Aimer0

Amélie è Ambasciatrice per Soft Paris dal settembre 2014 e ormai ricopre un ruolo di leader. Ci ha gentilmente accordato questa intervista, un’occasione per lei di svelarci le sue sensazioni e darci dei saggi consigli.

- Iniziamo l'intervista, puoi presentarti brevemente?

Mi chiamo Amélie, ma tutti mi chiamano Mélie fin da quando ero bambina. Ho 29 anni, una bimba di 4 e vivo nel Seine-et-Marne. Dopo aver ottenuto un Master in revisione contabile, ho lavorato per una decina d’anni in uno studio commercialista e poi come commercialista indipendente. Ho deciso di cambiare completamente strada nel giugno 2014. Ho quindi cominciato degli studi a distanza in psicologia e sessuologia per poter diventare consulente matrimoniale. A inizio settembre 2014 ho cominciato la mia attività con Soft Paris.

- Che consiglio daresti a una nuova Ambasciatrice?

Le direi di dimenticarsi tutti i pregiudizi che ha assimilato nel corso della sua vita e di guardare dritto davanti a sé.

- Che consiglio daresti a una persona che vuole diventare leader?

Dovrebbe vivere l’attività per Soft Paris come una passione. Quando si ha una passione, contagiamo anche gli altri senza rendercene conto e quindi provochiamo delle candidature per diventare leader.

- Sei riuscita a creare una squadra che ruota intorno a te. Perché e come hai fatto?

Ho fatto degli splendidi incontri. Ho scoperto delle affinità. Si sono create delle amicizie. Si tratta di un gruppo con personalità diverse, in cui ciascuna trova il suo posto.

- C’è stato qualcosa che ti ha fatto scattare nel corso della tua carriera? Se sì, di cosa si è trattato e in che circostanza si è verificato?

Qualcosa è scattato nella mia testa durante la mia 4ª riunione. Avevo poche clienti, erano previste solo 4 persone (ci sono state molte cancellazioni all’ultimo minuto) ma ho deciso di andarci comunque. Alla fine si sono presentate 6 donne molto più grandi di me (e lo stress è aumentato per il timore di essere giudicata). Alla fine il pomeriggio è stato fantastico, ho fatto degli ottimi incontri, la mia prima riunione con un fatturato a 4 cifre e ho ricevuto molti complimenti sulla qualità della mia presentazione. Quel giorno ero fiera di aver colto la sfida e ho realizzato che Soft Paris era davvero fatto apposta per me.

- Quali sono le tue ambizioni?

Continuare a fare splendidi incontri durante i Soft Party. Ampliare la bella squadra da sogno di cui vado fiera e ottenere il primo posto tra le squadre di Soft Paris!

- Perché ti senti realizzata durante le vendite a domicilio e più in particolare con Soft Paris?

Si tratta di un lavoro che mi dà molte soddisfazioni, in quanto mi permette di gestire liberamente il mio tempo (la mia attività con Soft Paris, i miei studi, la mia vita di famiglia,…) e soprattutto mi fa sentire utile, come se fossi investita di una missione per portare la felicità alle altre donne.

Per me si tratta di un modo per dire: "Basta!”. La sessualità non deve più essere un argomento tabù.

Il fatto che “una donna onesta non debba provare piacere” è un’idea del passato. Oggi “una donna deve poter godere senza esserne imbarazzata”.

Vuoi seguire le orme di Amélie? Clicca qui.

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